In realtà tutti i capi che oggi indossiamo perché fanno tendenza nascono con uno specifico scopo e nel caso delle calze e della calzamaglia dobbiamo fare qualche passo indietro nel tempo; esse nascono come indumento con la funzione di coprire gambe e piedi nella stagione fredda per fare in modo che chi le indossava poteva ripararsi dal freddo.
Con il tempo certo le cose sono cambiate, a partire dai modelli sempre diversi e migliori nel tempo per finire con l'uso sempre più vario; gli antenati di tali indumenti possono identificarsi con le fasce portate dai Romani in tempi assai remoti oppure con quelle fatte a maglia a partire dal Cinquecento. Il successo fu grandioso, tant'è che si videro aprire le primissime macchine per la lavorazione a maglia che sostituivano la lavorazione manuale.
L'uso delle calzamaglie e delle calze si diffuse in un batter d'occhio specialmente nel nostro Paese e in terra spagnola dove ne venivano prodotti i modelli più raffinati come quelli di seta, di lino o di cotone; l'uso non è esclusivo delle donne, seppure la percentuale di uomini che ne fanno utilizzi sia ridotta (a meno che non si tratti di calzamaglie ad uso particolare come quelle sportive).
Nell'uso comune la calzamaglia è adoperata principalmente quando il clima è piuttosto rigido per riparare soprattutto le gambe; molto comode quelle elasticizzate per venire incontro alle esigenze di quanti vogliono indossarle senza rinunciare alla comodità.